Corpi Illuminanti, come sceglierli?

Nello scorso articolo, che potete leggere qui, abbiamo parlato dell’importanza di capire che tipo di sorgente luminosa abbiamo bisogno: in funzione dell’ambiente in cui ci troviamo, di cosa vogliamo illuminare, addentrandoci nelle specifiche tecniche e delle differenze tra W – Lm, luce calda, fredda e neutra.

Oggi analizziamo le varie tipologie d’illuminazione per imparare ad utilizzare la corretta distribuzione della luce ed a scegliere i corpi illuminanti più idonei ai nostri ambienti.

Fino agli anni ’70 tutte le case avevano un’unica fonte luminosa al centro della stanza e ahimè ancora oggi la cultura del punto luce centrale è molto diffusa.

Spesso quando non si sa come procedere si sceglie di avere un punto luce centrale “così non ci sbagliamo”.

Attenzione perchè la scelta della tipologia di illuminazione è strettamente legata al progetto dell’abitazione ed a fronte di un’accurata distribuzione degli spazi dovremo far corrispondere una altrettanto corretta illuminazione.

Questo sarà fondamentale per enfatizzare oggetti ed ambienti.

La luce si divide fondamentalmente in tre grandi rami, luce diretta, luce indiretta e luce d’accento.

La luce diretta

La luce diretta è quella che corrisponde alla luce del sole in una giornata di cielo sereno, è una luce molto omogenea nella quale il flusso luminoso viene rivolto verso un determinato oggetto e si creano contrasti molto netti tra luci ed ombre.

In casa viene utilizzata per le sospensioni sopra i tavoli da pranzo, per le aree di lettura in cui è necessario illuminare in maniera puntuale la rivista, il libro o qualsiasi cosa stiamo osservando.

Architetti e Designer di tutto il mondo ci hanno abituato ad avere oggetti di assoluta raffinatezza, eleganza e modernità senza tempo.

Pensiamo alla Atollo di Oluce disegnata da Vico Magistretti nel 1977, La Taccia di Flos disegnata da Castiglioni nel 1962 per fare alcuni tra gli esempi più classici ma sempre attualissimi.

Atollo e Taccia Lampade senza tempo

La luce indiretta

La luce indiretta è la luce che in natura si traduce nei raggi di sole che penetrano attraversando la schermatura di un vetro della finestra.

È una luce distribuita in maniera uniforme che utilizza la pareti, i soffitti oppure altre superfici come riflettori. In questo caso non si creano contrasti netti tra ombre e colori.

Le fonti luminose della luce indiretta possono essere di carattere più tecnico oppure decorative.

Se parliamo di luce indiretta tecnica la più conosciuta è sicuramente quella dei profili a led che possono essere incassati nei controsoffitti, nelle pareti oppure nella parte inferiore di una boiserie che riflettono sul pavimento.

Altro esempio è rappresentato dalle tesate che attraversano le stanza da una parete all’altra mediante casi normalmente in acciaio tesi e che illuminano l’ambiente riflettendo il proprio fascio luminoso sul soffitto. Sarà il soffitto stesso che attraverso colori chiari e naturali rifletterà la luce nella stanza. Ovviamente se andremo a tinteggiare il soffitto con colori più scuri otterremo un risultato molto meno luminoso e non sarà pertanto sufficiente come illuminazione d’ambiente.

Da ultimo possiamo citare le casseformi da incasso a parete o a soffitto che riflettono la luce o sul pavimento oppure sempre sul soffitto creando enormi zone illuminate in maniera uniforme.

Parlando invece di luce indiretta di tipo decorativo ne esistono decide di tipologie differenti.

Se la luce tecnica permette di illuminare quasi completamente l’ambiente riflettendo appunto sulla parete o su altre superfici, quella decorativa viene utilizzata per valorizzare degli angoli delle nostre case.
Pensiamo ad esempio ad una grande lampada da terra che andrà ad enfatizzare un angolo del nostro studio, la nostra area relax, che regalerà atmosfera senza privarci della corretta quantità di luce in occasione di un aperitivo sul divano con amici. Per citarne una tra tante, Parentesi di Flos, una lampada che lo scorso anno ha compiuto 50 anni ed è stato meraviglioso vederla nelle sue nuove vesti colorate durante il fuori salone nello showroom di B&B in via Durini a Milano.

Parentesi è una lampada che rappresenta un vero e proprio capolavoro ingegneristico.

È realizzata con un cavo in acciaio, un cilindro che ha la funzione di contrappeso, un tenditore utilizzato per le barche a vela, il sostegno con la forma da cui proviene il suo nome quindi a parentesi e la lampadina a vista.

Parentesi di Flos

La luce d’accento

La luce d’accento ha un fascio di luce stretto per mettere in evidenza un particolare oggetto oppure un elemento architettonico.

Deve avere necessariamente un’accensione dedicata in quanto non serve per illuminare gli ambienti ma proprio un elemento in particolare. L’intensità dell’illuminazione d’accento è tre volte superiore di quella ambientale perchè va ad evidenziare ad esempio un quadro alla parete.

All’interno delle nostre case oltre che per i quadri possiamo inserirla all’interno di una nicchia oppure per mettere in risalto un particolare architettonico della struttura, come una volta, dei gradini di una scala.

Sarà una luce da accendere solo quando vogliamo godere di quel particolare o per creare la giusta atmosfera ed enfatizzare gli elementi di pregio.

Riuscire ad integrare e ad inserire tutte le tipologie d’illuminazione all’interno di un progetto renderanno la nostra casa completa sotto ogni forma, con carattere e con un enorme personalità. Ogni ambiente ed ogni angolo della casa necessitano la giusta attenzione per le attività da svolgere o ai momenti da vivere, inserire la corretta illuminazione sarà un componente di estrema importanza.

Ricordatevi di contattarmi se vi trovate di fronte alla difficile scelta legata all’illuminazione e a come integrarla correttamente nelle vostre case

A presto

Simona

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